domenica 10 gennaio 2016

Pale eoliche


Sono in treno, mi trovo all'altezza di Foggia nei pressi del promontorio del Gargano. C'è una bella giornata e il mio sguardo non può che soffermarsi su questi giganti che ruotano nel cielo. Tanti criticano queste installazioni perché abbruttiscono il paesaggio. È vero lo fanno!  Ma a me piacciono lo stesso! Evocano una certa eleganza metafisica, così slanciati e leggiadri muovono le loro bianche braccia. Mi viene in mente il futuro almeno quello che a me piacerebbe che fosse: un armonica fusione di natura e modernità,  prati verdi e dolci colline popolate da pale eoliche che ci permettono col loro lavoro di rendere il mondo più pulito e forse migliore. Sarebbe bello se lasciassi ai miei nipoti un cielo più limpido e un'aria più fresca e leggera. Forse in futuro non sarà  proprio così, ma mi piace avere questa illusione!