giovedì 22 ottobre 2015

Expo

Expo,  non potevo perdermi questa esperienza anche se il tema conduttore è stata la fila e non il cibo. Quanta gente, tanta e anche troppa: infatti la scelta dei Padiglioni da visitare è stata condizionata dalle code. Ci son stato con i miei amici Beppe, Francesca e Francesco: l'allegra combriccola di Firenze.
Mi son piaciuti soprattutto il padiglione della Francia e quello della Spagna. Il primo perché mostrava ciò che il paese sta facendo in ambito di ricerca e innovazione per ottimizzare la produzione agricola e portare beneficio ai paesi in via di sviluppo. La Spagna però ci ha regalato l'esperienza più bella, una degustazione di ottimi formaggi provenienti dalla Cantabria, prodotti in maniera artigianale. Devo dire che mi han colpito in particolare un pecorino stagionato e l'ottimo picon, un formaggio erborinato dal gusto molto deciso. Chissà un giorno riuscirò a tornare in Spagna e magari fare il cammino di Santiago per poterli assaggiare sul posto, magari aggiungendoci anche un' ottima scorpacciata di acciughe. Peccato perché non son riuscito a visitare i padiglioni orientali e quelli latinoamericani, che mi interessavano di più, ma ho visto cose favolose vicino al ristorante coreano: le spezie e gli ingredienti usati nella loro cucina con una incredibile varietà di colori.

sabato 17 ottobre 2015

Inside out


  Eccomi qua, dopo lunghi mesi di silenzio, mi rifaccio vivo: doveva arrivare l'autunno con le sue temperature fresche e il cambio di colori per farmi tornare la voglia di andare al cinema e cucinare. In realtà mi son fatto prendere dalla pigrizia, perché di film ne ho visti, ma non ho pubblicato i post. Invece di piatti nuovi non ne ho provati molti e col caldo torrido mi son nutrito fondamentalmente di insalate.
 Veniamo a noi e a questo bel film d' animazione. Mi è piaciuta l'idea di rappresentare le emozioni con 5 personaggi: Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto. Siamo nella testa di Riley, una ragazzina di circa dieci anni che con la famiglia si trasferisce dal freddo Minnesota alla più calda San Francisco. Qui deve adattarsi alla nuova vita e affrontare le difficoltà di una nuova casa, nuova scuola e la mancanza dei vecchi amici. Il film è basato sulla contrapposizione  tra Gioia e Tristezza. Nella prima parte del film Gioia ha il comando del centro di controllo della mente e mette il suo timbro sui ricordi più importanti di Riley, lasciando Tristezza in disparte. Ma quando le difficoltà si accumulano Riley si chiude in se stessa e nella tua mente Gioia e Tristezza si smarriscono tra il labirinto dei ricordi e dell'inconscio. Riusciranno a trovare la via di ritorno solo quando Gioia stessa si renderà conto che la felicità di Riley non può esistere senza il contributo di Tristezza e le permetterà di comandare la consolle del Centro di Controllo. Da qui il messaggio del film: non possiamo negare la tristezza, perché questa emozione è ugualmente costruttiva quanto la gioia. Viviamo tutti momenti difficili in cui prevalgono emozioni negative, ma sembra che nella nostra società non sia ammesso essere tristi.  Ma come facciamo ad apprezzare la felicità  se non abbiamo conosciuto anche la tristezza? Voi cosa ne pensate?
 Vi saluto e vi auguro una buona visione magari vedendo il film invece che con i soliti pop corn una buona fetta di raimbow cake.